PIAZZA ARMERINA ENNA PORTA DELLA SCATTIOLA
Porte della Città/della Scattiola
Via Mazzini, a sx Chiesa S. Giuseppe a dx Largo Salvatore
Dopo quella della Castellina, proseguendo nella storia delle porte della Città di una volta, salendo verso Piano Teatini o Patrisanto (oggi piazza Martiri d'Ungheria), in senso orario rispetto al centro storico, incontriamo la Porta della Scattiola.
Questa si trovava all'altezza della chiesa di S. Giuseppe, lungo la via Mazzini che prima veniva chiamata, perché molto trafficata, la Carrera, proprio dove nella foto si vede la scritta Largo Salvatore.
Il nome deriva dal fatto che quella zona, sino agli anni '50, era piena di artigiani che frantumavano il gesso per l'uso in edilizia, una volta separato dallo zolfo ricavato dalle miniere. La frantumazione avveniva con una specie di attrezzo, tipo strofinatoio in legno che serve a lavare gli indumenti nelle vasche, che assomigliava tantissimo, ovviamente almeno tre volte più grande, alle scattiole che si usavano durante le processioni della settimana santa.
La scattiola è chiamata in italiano bàttola, crepitacolo, tabella, ovvero tavoletta di legno con manico che agitata come grossa campanella, fa battere su se stessa altre due tavolette addossate ai lati.
Da non confondere, però, con la "troccola" che al posto del manico ha una maniglia che si agita ruotando il polso. Ambedue servono ad annunziare le funzioni nelle chiese e durante le processioni, nel periodo della settimana santa in cui è proibito l'uso delle campane.
Questo luogo era molto importante perché, nel palazzo di fronte la chiesa di S. Giuseppe, prima che nel 1605 fosse ultimata la chiesa di S. Agostino col Monastero dei Padri mendicanti Agostiniani trasferitisi vent'anni prima dalla loro sede di via Madonna della Facciranna al Monte, era già la sede dell'Ospedale di S. Calogero e di Santa Maria degli Angeli, che successivamente ritornerà al Monte.
Ma questa è un'altra storia, di cui parleremo quando elencherò tutti i nomi che ha avuto il nostro ospedale nei secoli
PIAZZA ARMERINA ENNA PORTA DELLA SCATTIOLA
Informazioni article by:GAETANO MASUZZO, Piazza Armerina